Nome dell'autore: Giulia

ANTICOLI CORRADO

Situato a una sessantina di chilometri da Roma, quasi al confine con l’Abruzzo, questo paese arrampicato sulle pendici dei Simbruini, celebre per la bellezza delle sue modelle, è luogo tradizionalmente frequentato dagli artisti “una succursale naturale quasi necessaria di via Margutta e di via Flaminia. Vi sono passati un po’ tutti, gli epigoni fortunati, i […]

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L’"ideologo" del Realismo magico è qui ritratto da de Chirico in una ambientazione classicheggiante, con tanto di epigrafe latina e musa ispiratrice.

MASSIMO BONTEMPELLI

Como 1878 – Roma 1960 Laureato a Torino, si dedica al giornalismo, e pubblica alcuni volumi che presto disconosce. Dopo una fase carducciano — dannunziana, poi futurista, vive una amicizia ricca di frequentazioni e scambi culturali con Alberto Savinio, Giorgio de Chirico, Alfredo Casella e con l’ambiente intellettuale di Parigi, che lo porta all’inizio degli anni Venti

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Ferruccio Ferrazzi, Autoritratto come Lazzaro, 1922, 41,5 x 41,5 cm, olio su tavola. Collezione privata.

FERRUCCIO FERRAZZI

Roma 1891/ 1978 Suo padre, Stanislao, è uno scultore che lo inizia all’arte. Ferruccio è il fratello maggiore di altri tre figli: Riccardo che diventerà pittore con il nome di Benvenuto, in ricordo del Cellini, Adele e Maria. Tra il 1904 e il 1905 frequenta lo studio di Francesco Bergamini, allievo di Michele Cammarano; mentre

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LA “SCUOLA DI VIA CAVOUR”

Nel novembre 1927 Antonietta Raphaël e Mario Mafai vanno ad abitare al n° 325 di via Cavour, in un palazzo umbertino che sarà demolito intorno al 1930 per fare posto alla nuova via dell’Impero. Una grande stanza viene adibita a studio. Ricorda Antonietta nel 1971: “Roma da quelle parti era stupenda, tutte piazzette, casette e noi avevamo una casa

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Eleuterio Riccardi, Ritratto di Bruno Barilli, h.cm. 49, terracotta. Colfelice, Donazione Gemma Riccardi.

BRUNO BARILLI

Fano 1880 – Roma 1952 Come musicista si forma tra Parma e Monaco di Baviera e inizia a scrivere critiche musicali e corrispondenze di viaggio. Stabilitosi a Roma dopo la prima guerra mondiale, è nel gruppo fondatore de “La Ronda” (aprile 1919), dove tiene la rubrica di critica musicale Delirama.Successivamente collabora a “L’Italia Letteraria”, dove pubblica

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PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI

Progettato da Pio Piacentini, il Palazzo per l’Esposizione Internazionale delle Belle Arti, che troneggia lungo il tracciato di Via Nazionale, viene inaugurato nel 1883. Dopo la Prima Guerra Mondiale, il Palazzo ospita le mostre pubbliche.Innanzitutto le tre edizioni della Biennale romana (1921, 1923, 1925), che allestite nel momento di trionfo del gusto neoclassico, rispettano l’architettura

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"Un uomo nasale che parla adagio, ma non troppo. Non sembra un artista. E' un antitragico di aspetto. Né denigriamolo di più! Pel tanto bene che ho da dire di lui, basta quel che ho detto di male. Ora vediamo il bene: Donghi fa delle satire in pittura, senza saperlo. Il suo realismo è il vertice del realismo e vince ogni macchina fotografica. Desiderate un bel ritratto liscio, pulito, assomigliante, e che, di primo colpo vi sembri una fotografia ingrandita un metro per settanta? Andate da Donghi. Ma qui è l'illusione, qui sta il trucco, è qui, ossia nel secondo colpo o momento di riflessione che voi, osservatore intelligente di quadri, venite ad accorgervi di quanto sia, quantunque vi sembri vicina, eppure lontana dalla fotografia, la bella arte di Donghi. Da ogni suo quadro ad olio trasuda uno spiritino che, a volte, a me, se l'ho visto bene, è sembrato diabolico, diabolicissimo in quanto il vero diavolo il vero demone - per dirla con Socrate - è quello che sta nascosto. Ed è anche vero che se, in genere parlando, ogni caricatura ci urta per le sue giustappunto calcate, compresse, dilatate, deformate allo specchio ustorio, linee di immagini, la caricatura di Donghi urta, invece, meno di una caricatura dipinta da un Bruegel" Luigi Bartolini, 1940

ANTONIO DONGHI

Roma 1897 – Roma 1963 Nasce a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia de Santis, romana, da Lorenzo, commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo la separazione dei genitori trascorre un periodo in collegio, poi si iscrive al Regio Istituto di Belle Arti di Roma, frequentando i corsi comuni e i corsi superiori di

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