Roma 1924- Roma 2005
Titina Maselli nasce a Roma nel 1924, figlia del critico d’arte Ercole e sorella del regista Francesco Maselli.
Favorita da un ambiente familiare intellettuale e artistico che stimola la sua espressività, esordisce per la prima volta nel 1948 con una personale alla Galleria L’Obelisco di Roma. È l’inizio di un’attività espositiva che ha come luoghi di approdo la Biennale di Venezia in varie edizioni dal 1950 al 1984 e la Quadriennale di Roma dal 1950 al 2000. Nel 1945 sposa Toti Scialoja dal quale si separerà circa dieci anni dopo. Nella sua evoluzione artistica è importante il soggiorno a New York dal 1952 al ‘55. In questo periodo approfondisce determinate tematiche della sua pittura e tiene due personali alla Durlacher Gallery. Nel ’55 espone alla Galleria La Tartaruga di Roma con una presentazione di Renzo Vespignani.
Per alcuni anni soggiorna in Austria dove approfondisce le sue ricerche sul colore. Nel 1958 torna a Roma e nel ’63 espone alla Galleria La Salita, presentata da Cesare Vivaldi. Nel ’70 si trasferisce a Parigi. Sono questi gli anni dei riconoscimenti internazionali: mostre alla Fondazione Maeght di Saint-Paul-de-Vance, alla Kunstamt Kreuzberg di Berlino, al Grand Palais di Parigi. Dalla metà degli anni ‘70 si dedica anche alla scenografia progettando scene e costumi per opere di Stravinskij, Beckett, Pirandello, Brecht etc, soprattutto con la regia di Bernard Sobel e Carlo Cecchi.
Negli anni ’90 ancora teatro e mostre antologiche in Italia e all’estero, che ripercorrono le tappe della sua opera.
Titina Maselli muore a Roma il 21 febbraio del 2005.