Noi e l’immagine. La fotografia di Giuseppe ed Emanuele Cavalli

Si è conclusa il 9 marzo al MLAC (Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea) dell’Università di Roma La Sapienza, la mostra “Noi e l’immagine. La fotografia di Giuseppe ed Emanuele Cavalli”. Per la prima volta sono state esposte e messe a confronto circa 130 fotografie dei due gemelli, attivi tra gli anni Venti e Settanta del Novecento. Giuseppe (1904-1961) ed Emanuele (1904-1981), fotografo professionista il primo ed esponente di punta della Scuola romana il secondo, dialogano con visioni a volte distanti, altre convergenti. Ma non solo foto: in mostra sono stati presentati documenti e oggetti provenienti dai fondi Cavalli e dalla GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea) di Roma. “Un lavoro d’archivio puntale, dovuto ad una lunga ricerca documentaria” spiega Manuel Carrera, direttore del Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado, istituzione che ospiterà dal 12 marzo la retrospettiva “Emanuele Cavalli fotografo: gli anni di Anticoli Corrado (1935-1945)”. Rimarrà aperta, invece, fino al 20 marzo l’esposizione alla GNAM “Emanuele Cavalli e la Scuola romana: attraverso gli archivi”. In mostra, curata dallo stesso Manuel Carrera, non solo i dipinti dell’artista, carichi di un denso cromatismo, ma anche lettere e documenti che aiutano a comprendere, soprattutto, il rapporto instaurato con Giuseppe Capogrossi, Roberto Melli e Corrado Cagli.

Giuseppe Ponterio