Waterford 1880 – Ninfa 1963
“Nell’estate del 1924 — ricorda Ungaretti — fu fondata una rassegna letteraria internazionale che sarebbe poi uscita a Parigi al principio d’ogni stagione e che rimarrà per sempre, e non solo in Francia, un modello di gusto. Ne erano consulenti per la scelta degli scritti: Paul Valéry, Léon-Paul Fargue e Valéry Larbaud, e Bernard Groethuysen, Jean Paulhan e Saint-John Perse. Le fu dato il nome di “Commerce”, intendendo dire così che avrebbe favorito assidui rapporti fra le personalità più nuove, anche se alcune già celebri, della letteratura di quel momento. Ne era animatrice una Signora, Marguerite Caetani, venuta tra noi dagli Stati Uniti a recare l’entusiasmo della sua giovane patria, e tuttora so che alla causa delle lettere sarà difficile dedicare un fervore d’intelligenza e di cuore che uguagli il suo. Ci adunava nella sua casa di Versailles, la Villa Romaine, casa italiana sul suolo di Francia, casa aperta, come era nel programma di “Commerce”, a chiunque, senza distinzione di paese, le sembrasse illuminato dalla poesia”.
Margherita Caetani, principessa di Bassiano, è un personaggio straordinario della cultura europea. Animatrice, prima ancora che mecenate, della rivista “Commerce”, aveva un programma molto chiaro: una “combinazione di ciò che è rimasto giovane e rimarrà sempre giovane, col nuovo apportato dal nostro tempo”. Le caratteristiche principali della rivista erano infatti la cura con cui venivano scelti e tradotti testi antichi e recentissimi (dal V secolo al 1932) e il taglio internazionale (usciva in 19 paesi diversi, non solo europei).
E’ Ungaretti a introdurre la Caetani negli ambienti artistici. L’incontro con Mafai e Scipione avviene intorno al 1928 “La principessa”, come la chiama Scipione, acquista molti quadri dei due giovani espressionisti: il Tramonto sul lungotevere di Mafai, Ponte degli Angeli, Piazza Navona, Il Colosseo di Scipione, dipinti che sono perfettamente in linea con la sua idea letteraria di un antico vivificato dalla sperimentazione. Durante la lunga degenza di Scipione in sanatorio contribuisce a sostenere le spese mediche. Nel 1931 in occasione della Prima Quadriennale acquista l’Apocalisse di Scipione. A questo proposito Scipione scrive a Mazzacurati: “Io ho già venduto l’Apocalisse alla Principessa di Bassiano, con veleno generale. Forse ti sarai meravigliato, in tutte queste stroncature di non aver trovato per compenso — che chi fa differenza da tutta questa gente siamo noi — questa è la verità, ma bisogna scovarle con il lanternino, come ha fatto la principessa, perché a noi ci hanno messo negli angoli”.
Anche quando “Commerce” cessa le pubblicazioni (1932) Margherita Caetani rimane in contatto con la giovane scuola romana. Nel 1934, a Parigi, organizza alla Galerie des Amis de l’Art Contemporain una mostra che vede insieme Corrado Cagli, Pericle Fazzini, Vuillard, Bonnard, Masson, Dunoyer de Segonzac.