Agrigento 1867 – Roma 1936
L’attività romana di Pirandello inizia nel 1921 con le clamorose rappresentazioni di Sei personaggi in cerca d’autore. Nel 1924 fonda la “Società del Teatro d’Arte di Roma”, che dirige fino al 1934, con una compagnia nella quale spicca l’attrice Marta Abba.
Nel 1929 è Accademico d’Italia, nel 1934 vince il Nobel per la letteratura.
Il suo rapporto con il mondo artistico romano si attua su due piani: innanzitutto attraverso la forte influenza esercitata dalla sua produzione teatrale e letteraria, e poi nei frequenti e diretti contatti. Tra le produzioni teatrali che coinvolgono gli artisti, ricordiamo la rappresentazione de La Giara, con le scenografie di de Chirico e le musiche di Alfredo Casella.
Va rammentata la sua costante presenza ad Anticoli Corrado, la profonda amicizia con Massimo Bontempelli, con Nino e Pasquarosa Bertoletti.
Nel 1937, dopo la morte, la Mostra del Sindacato degli artisti ospita una retrospettiva della sua produzione come pittore, con la presentazione di Emilio Cecchi.