22 GENNAIO Le truppe anglo-americane sbarcano ad Anzio.
12-16 FEBBRAIO Nuovi bombardamenti su varie zone di Roma; per oltre un mese, a intervalli ravvicinati vengono colpite le fasce periferiche.
19 FEBBRAIO Alla “Campana” in via della Scrofa espongono Amleto De Santis, Turcato, Vangelli e Vedova.
24 MARZO Eccidio delle Fosse Ardeatine a seguito dell’attentato di via Rasella.
11 MAGGIO Gli alleati iniziano la battaglia per la liberazione di Roma.
16 MAGGIO Apre i battenti la Galleria del Secolo con la “Mostra di artisti contemporanei”. Sono presenti alcuni pittori della prima generazione come de Chirico e Carrà. Accanto i più giovani ma affermati come Pirandello, Capogrossi, Mafai, Guttuso. La galleria, come è spiegato nella presentazione in catalogo, con la sua attività, vuole contribuire a “chiarire e a riaffermare più largamente il gusto e il giudizio sull’arte del nostro tempo“. Nella lunga serie di esposizioni, che proseguirà fino agli anni Cinquanta, si notano le presenze della nuova generazione (Corpora, Scialoja, Stradone, Consagra e Guttuso e le mostre storiche di Capogrossi e Cagli, diventati astrattisti. La galleria si propone anche come centro di attività culturale (organizza concerti).
1 GIUGNO Un reparto tedesco distrugge le navi romane del lago di Nemi.
4 GIUGNO I tedeschi in ritirata a La Storta uccidono Bruno Buozzi e quattordici compagni. Lo stesso giorno avanguardie alleate entrano in Roma.
5 GIUGNO Primo numero dell'”Avanti!”.
6 GIUGNO Primo numero del “Corriere di Roma” e de “I’Unità”.
10 GIUGNO Sul lungotevere, commemorazione popolare di Matteotti.
23 AGOSTO Alla Galleria di Roma si inaugura la mostra “Arte contro la barbarie Artisti romani contro l’oppressione nazifascista “organizzata da “L’Unità”. Nel comitato d’onore figurano Togliatti, Gullo, Negarville, Palermo, Reale, Spano, nel comitato organizzatore Felice Platone, Antonino Santangelo, Amerigo Terenzi e Antonello Trombadori. I gruppi più consistenti di opere sono di Mafai, Guttuso, Purificato. Mafai e Guttuso espongono opere ispirate alla Libertà che guida il popolo di Delacroix e alla Fucilazione del 3 di maggio di Goya. Leoncillo espone la ceramica policroma Madre romana assassinata dai fascisti in viale G. Cesare.